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Perchè dobbiamo mantenere il verde

Lavoriamo insieme

Alla data odierna, pur se sono stati superati i 25 anni, l'atto d'obbligo continua a mantenere la sua validità.in quanto la volontà di recedere non è mai stata espressa

 

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   ASSEMBLEA DEL VERDE DEL 27 Novembre 2015 (sintesi)
  Unico punto all’ordine del giorno:
  Discussione in merito all’atto d’obbligo e conseguenti decisioni


Assemblea regolare con 11 rappresentanti delegati del verde su 18 per un totale di 606.09 millesimi. All’assemblea è stato invitato dall’amministratore, l’avvocato Vittorio Bartocci che illustra sinteticamente il parere legale in merito alla natura dell’atto d’obbligo redatto l’11 Settembre 1990, a rogito notaio Trasatti, rep. 9184, in forza del quale il Condominio Generale deve provvedere alla cura ed alla manutenzione degli spazi verdi adiacenti il condominio. L’atto d’obbligo rappresenta un’obbligazione assunta dalla Cooperativa Aurora 82 Srl nei confronti del Comune di Roma, in sostituzione dell’originario obbligo assunto dalla precedente cooperativa Auspicio, che consiste nell’assumersi “l’obbligo a mantenere, a proprie cure e spese, il verde pubblico e privato nella propria quota di proprietà, per una durata non inferiore a 25 anni, mediante realizzazione, anche a proprie spese, del relativo impianto di innaffiamento” Tale impegno grava come onere reale sulla proprietà in quanto trascritto nei registri Immobiliari di Roma ed impegna gli attuali proprietari e i loro aventi causa. Solo con il benestare del Comune di Roma si può ottenere la cancellazione della trascrizione. E’ un impegno senza termine di scadenza e, più precisamente prevede un minimo periodo di 25 anni da rispettare scaduto il quale è possibile attivarsi per manifestare al Comune di Roma la volontà di recedere da tale impegno. Il Comune, a sua volta, dovrà deliberare in proposito per acconsentire la cancellazione della trascrizione. La volontà di disdetta da tale impegno va assunta esclusivamente dall’assemblea generale di tutti i condomini del Condominio Generale con il raggiungimento della maggioranza qualificata. I Delegati del verde previsti dal regolamento condominiale, non possono deliberare in merito. L’assemblea preso atto di quanto esposto dall’avvocato, non potendo statuire alcunchè in merito , delibera all’unanimità di rendere edotti della situazione gli amministratori dei fabbricati e i singoli condomini.

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Ma già il 23 Maggio 2003 in occasione di un incontro avuto con lo staff del presidente del IV Municipio Ivano Caradonna, per chiarire i rispettivi impegni sul verde, nella relazione si legge "Le aree verdi del Parco Aurora ricadono tra quelle per le quali, in base all'ATTO D'OBBLIGO del 13/09/90 REP. N.9184 Raccolta N.4459, stipulato dal notaio Ungari Transatti, la manutenzione è a carico degli operatori e/o condomini privati.
Tale obbligo discende dalla circostanza che l'Aurora 82, a causa della mancata realizzazione di parte delle opere, si è impegnata a realizzare I'impianto di innaffiamento delle aree destinate a verde pubblico ed eseguire la manutenzione, a proprie cure e spese, per una durata non inferiore a 25 anni.
Gli obblighi assunti a suo tempo dalla Cooperativa hanno consentito la conclusione del collaudo delle opere previste nella Convenzione preliminare (Atto notaio Andrea Jemma rep. 25576/8270 del 21/02/84) e l'acquisizione delle aree destinate a verde pubblico da parte dell' A.C., così come previsto nella stessa suddetta Convenzione.
Pertanto considerato che l'obbligo è stato assunto con Atto datato il 13/09/90 la durata della gestione si protrarrà fino all'anno 2015
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